Ottimizzare e Velocizzare Disco SSD su Windows

Commenti: 0

Al giorno d’oggi sono sempre più i computer che montano dischi SSD (Solid State Drive) e/o sono sempre più gli utenti che passano da un disco HDD ad uno SSD per ottenere prestazioni migliori e una maggiore velocità. Anche i dischi SSD però col tempo hanno bisogno di un minimo di “manutenzione” per poter avere sempre le migliori prestazioni. In questo articolo vediamo come ottimizzare e velocizzare disco SSD.

1.jpg2.jpg

I dischi rigidi tradizionali hanno una metrica conosciuta come Time Access (o Seek Time, che è una misura leggermente diversa) che si riferisce al tempo medio necessario per l’azionamento e per riposizionare fisicamente le teste in modo che possano iniziare a leggere i dati da un dato settore del disco. Va notato che questa latenza è misurata in millisecondi (millesimi di secondo) e viene ricalcolata ogni volta che le teste vengono riposizionate.

3.jpg

Questo tempo si riduce facendo l’operazione di deframmentazione sul disco rigido (HDD) L’obiettivo della deframmentazione è quello di organizzare i file in modo tale da renderli più o meno sequenziali, in modo che le teste non debbono essere riposizionate per leggere ogni singolo file.

I dischi SSD non hanno teste che devono essere spostate, né hanno una latenza come per i dischi HDD. Quindi il tempo di accesso ad ogni cella della matrice è uguale e viene misurata in nanosecondi (miliardesimi di secondo). Anche se un file è molto frammentato, la latenza aumentata per leggerla è impercettibilmente piccola. Da questo punto di vista quindi la deframmentazione sui dischi SSD è poco utile e non migliora molto le prestazioni.

A differenza dei dischi rigidi tradizionali, le singole celle in un SSD hanno un numero limitato di cicli di scrittura prima di “uscire”. Un disco SSD utilizza un algoritmo di livellamento per estendere la vita dell’unità e per trasferire gli stessi dati in una diversa area delle celle per trascurare questi cicli di scrittura. In questo caso la deframmentazione può essere utile per ridurre la durata dell’azionamento.

Fatta questa ampia premessa sulle caratteristiche del disco SSD e sulle sue diversità rispetto al disco tradizionale HDD, possiamo elencare quelli che sono i 5 migliori modi per ottimizzare un disco SSD e aumentare la durata del disco.

Come Ottimizzare e Velocizzare Disco SSD su Windows

  1. Disabilitare parametri prefetch per aumentare la vita lavorativa del SSD
  2. Disattivare i parametri Superfetch
  3. Disattivare la deframmentazione sul caricamento del sistema per aumentare la durata di vita del SSD
  4. Disattivare la degrammentazione automatica del disco
  5. Attivare la funzione TRIM per migliorare le prestazioni di lavoro del disco SSD.

Queste modifiche possono sembrare un po’ complesse per gli utenti meno esperti. In realtà è anche possibile effettuare tutte queste modifiche di impostazioni con un solo click: basta scaricare Wise Care 365 e utilizzare la funzionalità di ottimizzazione del sistema dalla sezione OTTIMIZZAZIONE.

Se c’è un SSD nel tuo computer, ci sarà una voce “Ottimizzazione SSD” proprio sotto tale sezione. Facendo click su ‘Ottimizza‘, Wise Care 365 farà tutte le 5 modifiche accennate prima

1471711221-7025-ottimizzazione-sistema

Tutto qui! Come vedi grazie a Wise Care potrai ottimizzare e velocizzare il disco SSD senza dover mettere mani nei file di configurazione del sistema operativo. Se sei anche tu in procinto di passare da un disco tradizionale ad uno SSD ti consigliamo anche di dare uno sguardo al seguente articolo: come migrare sistema operativo su SSD

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *